AVVISO IMPORTANTE Si è diffusa negli ultimi tempi, l’installazione di sistemi di videosorveglianza volti a monitorare spazi interni ed esterni alle abitazioni private. E’ importante, al fine di rispettare la privacy e la legge e non incorrere in sanzioni, conoscere la normativa sulla sorveglianza in casa privata.
L’installazione di sistemi di videosorveglianza nelle abitazioni private è regolata da norme sia italiane che europee (GDPR). Le riprese che si limitano a spazi interni all’abitazione privata (dentro casa) non sono vietate perché non rientrano nel campo di applicazione del Regolamento UE 2016/769, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) e relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali. Le riprese che invece riprendono spazi pubblici sono soggette al GDPR in quanto vi è un trattamento dei dati personali (immagini).
Ai sensi del regolamento citato, sono vietate le riprese di spazi pubblici adiacenti all’area privata. In caso di installazione di telecamere per monitorare le aree private (sono vietate le riprese di spazi pubblici adiacenti all’area privata) si devono: - adottare misure tecniche - oscuramento le riprese delle zone pubbliche, oppure limitazione dell’angolo visuale della telecamera - per garantire il rispetto della privacy; - apporre i cartelli di videosorveglianza al fine di notiziare della presenza delle telecamere chiunque transiti in un’area videosorvegliata. L’unica eccezione è rappresentata dalla presenza di un rischio reale e documentato, penalmente rilevante e denunciato in precedenza alle forze dell’ordine.
La violazione della privacy tramite videosorveglianza è considerata reato ai sensi e per gli effetti dell’articolo 615-bis del Codice Penale.
Il Responsabile del Servizio F.to Davide Soro